Ajos Pujara – Jubal
La comunità di Jubal si trova sulla cordigliera andina, a 3600 m/sm. Per raggiungerla da Alausí bisogna viaggiare per un’ora e mezzo circa su una strada di terza categoría e proseguire a piedi per un’altra ora e mezzo, attraverso un paesaggio maestoso sferzato dal vento. Ci vivono 14 famiglie composte tra 8 e 10 persone ciascuna, per un totale di 140-150 abitanti, che vivono di un’agricoltura di sussistenza: coltivano patate, melloco e oca, due tuberi tipici andini, grano e avena, utilizzati per l’alimentazione della famiglia. L’unica entrata è costituita dalla vendita di formaggio al mercato settimanale di Totora, distante 4 ore di cammino. Quasi ogni famiglia infatti possiede una mucca che fornisce tra i 2 e i 5 litri di latte al giorno. La comunità dispone dell’energia elettrica ma non del telefono. Non esiste nessun Centro medico e in caso di malattie non gravi si curano con le erbe. Se il malato necessita di cure mediche, viene trasportato a spalla fino alla strada e da lì a Alausí. L’unico servizio igienico esistente è in pessime condizioni; l’acqua utilizzata per il consumo quotidiano è sorgiva ma inquinata dalle defecazioni degli animali che pascolano. L’80% degli adulti è analfabeta. Due maestri insegnano ai 58 bambini della scuola elementare, dal primo al settimo anno di scuola obbligatoria. Fino al 2013 l’unica aula disponibile era divisa a metà da un tavolato di legno. Lo spazio a disposizione era molto ridotto, i banchi erano ammassati e per gli allievi era difficile non distrarsi. La comunità si era rivolta già varie volte alla Direzione Provinciale dell’Educazione facendo presente le difficili condizioni di lavoro dei due maestri e degli alunni ma si è sempre sentita rispondere che non c’erano i fondi necessari per la costruzione di una nuova aula, per altro ritenuta necessaria! Multimicros, dover aver cercato e ottenuto in Ticino i fondi necessari, ha realizzato l’aula che era stata richiesta e l’anno successivo l’acquedotto per la comunità dotando la scuola di servizi igienici, lavandini e doccia per la scuola. POPOLAZIONE Gli abitanti di questa zona sono indigeni puruha che parlano il quichua. Tutti contadini, con una forte emigrazione sia all’interno dell’Ecuador che all’estero (Stati Uniti o Europa, Spagna in modo particolare), si dedicano alla coltivazione di patate, grano, quinoa, fave, fagioli, mais bianco e giallo e morocho, una varietà locale di grano. La sopravvivenza alimentare è garantita anche dall’allevamento e dalla vendita di animali come porcellini d’India, maiali, galline, pecore e mucche. TERRITORIO La zona di Alausi si trova nel Chimborazo sugli altopiani centrali dell’Ecuador. E’ raggiungibile in sei ore di bus da Quito attraverso una valle fiancheggiata da otto delle dieci vette più alte dell’Ecuador, tra cui il Vulcano Cotopaxi di 5987 m e il Chimborazo, alto 6310 m e che dà il nome alla provincia. Alausì, un piccolo centro commerciale a due ore di autobus da Riobamba (il capoluogo), è la sede dell’Alcaldia (il Municipio) da cui dipendono molte comunità abitate da indigeni puruha e situate tra i 2000 e i 3800 m di altezza, con condizioni climatiche molto diverse. Multimicros Ticino (MMT) e la Fundacion De Ayuda Integral Tierra Para Todos (FUDAITT) collaborano da diversi anni con il Municipio di Alausì con risultati sempre molto positivi. |