Il 14 aprile del 2000 Riccardo Polli riuniva a Manno un gruppo di amici dando vita a Multimicros Ticino, una ONG che si proponeva di intervenire con progetti di aiuto allo sviluppo nelle comunità più povere e isolate dell’Ecuador.
Riccardo si era recato in Ecuador nel 1996, fresco pensionato; resosi conto della grande povertà in cui vivevano molte persone, aveva cominciato a portare il suo aiuto realizzando piccoli progetti finanziati con i fondi che riceveva dai suoi conoscenti. In questi sedici anni di attività, Multimicros ha portato a termine numerosissimi microprogetti senza mai venire meno alla sua filosofia d’intervento. Quando i dirigenti di una comunità presentano a MMT e al collaboratore locale una richiesta di aiuto, normalmente con uno scritto redatto durante un’assemblea, scatta una procedura precisa. Per prima cosa viene fissata di comune accordo la data per una visita sul posto, indispensabile per rendersi conto della situazione. In un’assemblea in cui sono presenti tutti i membri della comunità ci si presenta reciprocamente e si cerca di farsi fornire un quadro della situazione con dei dati relativi al numero di abitanti, al tipo di attività, ai servizi a disposizione (acqua potabile, energia elettrica, vie di comunicazione, scuole, servizi igienici, centri di salute, ecc). Le necessità sono sempre così numerose che occorre chiarire subito che sarà impossibile realizzare tutte le richieste per mancanza di mezzi finanziari e che occorre quindi stabilire le priorità. Si raccolgono tutti i dati necessari alla stesura del progetto che viene elaborato e presentato in Ticino a possibili finanziatori. Se si riesce a trovare il finanziamento si avvisa la comunità e ci si riunisce di nuovo per stabilire i tempi, normalmente ristretti, e le modalità di esecuzione. Tutti i progetti sono comunitari e realizzati con il lavoro collettivo di tutti gli abitanti. Si procede quindi all’acquisto, al trasporto e alla consegna dei materiali necessari. Il collaboratore locale e MMT seguono i lavori da vicino e procedono alla verifica finale, di solito seguita da una festa con ballo! E’ difficile fare il conto dei microprogetti che sono stati portati a termine in questi anni di lavoro! Gli interventi di aiuto allo sviluppo sono stati sospesi nel 2003 nel Rio Cayapas, zona abitata da afroecuadoriane e in quello stesso anno sono iniziati i contatti con i nativi awá, poverissimi e isolati, che vivono nelle province del nord. A poco a poco si sono interrotti nella zona del Manduriacos e sulla Sierra Centrale. |